giovedì 4 aprile 2013


 
 
Nel PD esistono due anime. Quella che sostiene che Berlusconi è un "interlocutore" è capeggiata da Renzi, ma non annovera solo Renzi, ed è quella che domina. L'altra, che crede che Berlusconi sia un criminale da rinchiudere in galera è - io credo - maggioritaria nella base, ma minoritaria nella nomenklatura.
Questa ambiguità ha impedito al PD di contrastare il berlusconismo con la feroce determinazione che la situazione richiederebbe. Ora il PD deve decidersi. Con Berlusconi, o Contro Berlusconi.
Se decide di essere Contro Berlusconi, deve cambiare completamente registro.
Basta cianciar di "riforme" e basta con questa "emergenza lavoro" e "imprese" che è urgente solo quando si deve giustificare l'inciucio. E' ora di alzare i toni: parlare delle troie in parlamento chiamandole troie (chiedere a Battiato come si fa). Poi dichiarare Berlusconi ineleggibile, premere perché i processi vadano a sentenza, AUTORIZZARE L'ARRESTO. E rinchiuderlo.
Reagiranno?
CERTO che reagiranno.
Si va allo scontro violento?
SICURO.
Forse alla GUERRA CIVILE?
..FORSE.
Paura? Qualcuno pensa che sia possibile uscire davvero dalla situazione in cui ci siamo cacciati saltando questo passaggio?
Ho votato M5S senza mai credere davvero che Grillo ce la potesse fare. Ammiro il coraggioso tentativo, ma aveva ed ha meno possibilità di quante ne aveva Garibaldi quando partì da Quarto. Già mi ha stupito questo 25%, pensavo avrebbe raccolto di meno.
Ora è chiaro che sperare di arrivare al 51% per "mandarli tutti a casa" è improbabile. Per questo da più parti si invoca un "ravvedimento" del M5S, che dovrebbe "dialogare" con Bersani.
Io credo che sarebbe un errore fatale. E' tardi: se il M5S adesso concedesse la fiducia a Bersani, sia pure "a termine", tradirebbe i suoi elettori e sconfesserebbe la ragione stessa della sua esistenza.
E così si autodistruggerebbe, non meno di quanto farebbe il PD se si accordasse con Berlusconi.
Per questo non aveva senso questo "mandato esplorativo" di Napolitano a Bersani. A meno che non dovesse servire per creare difficoltà al M5S dandogli la "colpa" del successivo inciucio, ma non voglio pensare così male.
Se è vero, come io penso, che esiste nel PD e nella sinistra - nella base dico - una componente significativa, forse maggioritaria, che Berlusconi in galera vorrebbe vedercelo davvero, allora l'unica via è usare il M5S come testa d'ariete. Nessun governo a maggioranza PD potrebbe fare quel che c'è da fare ormai, dopo gli ultimi 19 anni. Semplicemente non può, tanto quando il M5S non può appoggiare Bersani.
Si incarichi allora il M5S di formare un governo, oppure si lasci il governo Monti in carica per un altro pochino tanto per l'amministrazione spiccia, e si istituiscano le commissioni. Si renda operativo in qualunque modo questo parlamento. Poi si lasci che il M5S lanci le sue proposte di legge su conflitto di interessi, televisioni, legge elettorale, parlamento pulito, ineleggibilità del lurido eccetera.
Si mettano ai voti. Si vedrà così quanti tra gli eletti nella sinistra PD, SEL e cocci, vogliono davvero la fine del berlusconismo, e quanti invece si tirano indietro.
Sarebbe la fine del PD? Io credo di no. Sarebbe la fine solo dei Renzi e degli altri inciuciatori berluschini del PD, che sarebbero costretti a venire allo scoperto.
Sarebbe la fine, invece, del M5S. Una volta completata questa fase, rinchiuso Berlusconi in carcere, ripulito il parlamento da criminali e troie, e puniti tutti i responsabili di questo ventennio, la sua funzione storica sarebbe esaurita. Si dissolverebbe nel nulla, come si dissolse il Partito d'Azione una volta annientato il fascismo.

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